Voucher Digitalizzazione delle Imprese
In tre anni con i Pid stanziati voucher per 44 milioni
Pronti 15,5 milioni di Euro per la digitalizzazione delle imprese. Digitalizzazione impresa è la parola d’ordine: è partito il nuovo bando nazionale per i Voucher Digitali 4.0 lanciato dalle Camere di commercio per permettere alle aziende italiane di agganciare la quarta rivoluzione industriale. Per ciascuna impresa saranno messe a disposizione risorse fino a 10 mila euro di valore che potranno essere utilizzate dagli imprenditori per acquistare servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0. Gli incentivi sono inseriti nell’ambito delle misure del Piano Nazionale “Impresa 4.0”.
Le aziende avranno tempo fino al 15 luglio di quest’anno per richiedere l’erogazione dei Voucher Digitali presso la propria Camera di Commercio. Potranno beneficiare delle agevolazioni i singoli micro, piccole e medie imprese e i gruppi da 3 a 20 imprese che presentano un progetto condiviso finalizzato all’introduzione delle tecnologie digitali abilitanti.
Vediamo quali sono gli obiettivi del bando:
- stimolare la domanda, da parte delle imprese del territorio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie 4.0
- sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0
Chi sono i beneficiari:
Possono presentare domanda le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (in breve MPMI), così come definite dall’Allegato I al Regolamento UE nr. 651/2014, di qualunque settore, in possesso dei requisiti previsti dal bando (v. in particolare art 5 del Bando).
È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher.
NB: per essere considerate ammissibili, le richieste di voucher presentate dalle imprese dovranno necessariamente essere inserite all’interno di “progetti aggregati”, condivisi da più imprese partecipanti e coordinati da un soggetto proponente (v. oltre, “Tipologie di intervento”).
Tra le spese ammissibili:
Gli interventi dovranno essere riconducibili a servizi di consulenza e formazione focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia “Impresa 4.0” (v. art. 3 del bando per l’elenco delle tecnologie considerate ammissibili).
Saranno ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 180° giorno successivo alla data di approvazione della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo.
Tipo ed entità del contributo:
I contributi verranno erogati sotto forma di voucher a copertura di una percentuale del 60% dei costi ammissibili. Tale percentuale è ridotta al 50% nel caso dei servizi di consulenza, qualora l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione superi 200.000 € per beneficiario nell’arco di tre anni (v. art. 4 del bando).
In ogni caso, l’importo massimo del voucher ottenibile non potrà superare l’importo di € 10.000, a cui si possono aggiungere ulteriori € 250 per le imprese in possesso del rating di legalità.
L’investimento minimo complessivo dovrà essere pari ad almeno € 5.000 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA).
Quali sono le tipologie di intervento ammesse:
È esclusivamente prevista la presentazione di domande afferenti a PROGETTI AGGREGATI, condivisi da più imprese partecipanti (minimo 4 – massimo 20) riunite in un macro-progetto predisposto e presentato da un unico soggetto proponente.
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Per informazioni:
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