Project Manager: come sceglierlo in azienda
Project Manager | Per un’idea sull’importanza del ruolo può essere utile fare un accostamento con la musica: come per l’orchestra, un team di ingegneri del software più difficilmente produrrà risultati degni di nota senza la leadership di un buon PM in grado di gestire con maestria il gruppo. E più difficilmente, oggi, un’azienda di successo, specie se operante nel settore IT, si avventurerebbe in un nuovo progetto senza coinvolgere un project manager. Non è dunque esagerato affermare che il successo di un progetto è condizionato dalla capacità del responsabile di progetto che ne è a capo. Resta chiaro che il lavoro svolto da ogni risorsa rappresenta un tassello fondamentale per la riuscita del progetto stesso.
Funzioni e ruoli
Un PM ha il compito di svolgere svariate funzioni e impersonare più ruoli, spesso legati direttamente alla azienda per la quale si sta sviluppando il progetto. Nella definizione dei ruoli intervengono quasi sempre anche le richieste e le necessità specifiche del cliente oltre alla natura del progetto stesso.
Technical e Career PM
È possibile riconoscere differenti tipologie di PM. I technical project manager hanno un background IT acquisito da studi nel settore e anni di esperienza pregressa come analisti o programmatori. Ci sono poi i career project manager che, solitamente, possiedono discrete conoscenze tecniche ma hanno scelto il percorso prettamente manageriale. Alcune aziende richiedono esplicitamente l’una o l’altra tipologia di project manager, mentre altre non fanno una particolare differenza tra le due impostazioni professionali. Scegliendo un technical project manager si avrà la garanzia di poter contare su una persona che possa rivelarsi assai utile nelle diatribe di carattere tecnico (cosa non trascurabile!) ma che potrebbe avere delle carenze a livello gestionale. Sembrerebbe che la tendenza di mercato sia quella di preferire i career project manager prediligendo, in generale, una maggiore competenza nella gestione dei progetti rispetto alla possibilità di avvalersi del supporto tecnico del manager stesso.
Program manager
Esistono ulteriori terminologie utilizzate per indicare altri particolari tipi di PM. Solitamente, viene denominato Program Manager colui il quale si occupa della gestione dei prodotti già sviluppati dall’azienda a differenza del canonico project manager che è colui che segue il progetto dalla creazione fino alla fase di deployment dello stesso. Questa nomenclatura, tuttavia, non rappresenta una regola seguita strettamente da ogni azienda e non sarà raro imbattersi in situazioni dove il Program Manager avrà un altro incarico differente da quello appena descritto.
Technical Manager e Project Coordinator
Talvolta si identifica il ruolo del Project Manager con la figura del Technical Manager o del Project Coordinator. In particolare, in alcune realtà aziendali, il Project Coordinator rappresenta un collaboratore del PM ed è responsabile della gestione degli schedule updates (aggiornamenti delle scadenze e delle tempistiche) e della creazione dei report. Il ruolo più importante del PM è quello di gestire il progetto attraverso i sei stadi che compongono il ciclo di vita classico di un progetto: Planning, Design, Development, Integration, Deployment e Post-Deployment. Non meno significativo, infine, è il contributo del PM relativamente al controllo del budget stimato per un progetto, alla consegna nei tempi prestabiliti e alla qualità finale del progetto stesso.
Investire su questa figura è molto importante. Per questo la formazione è fondamentale sviluppare la competenza con il Corso Project Management per puntare alla PMP Certification.