Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo
Legge di bilancio 2019
La legge di bilancio 2019 apporta numerose modifiche alla agevolazione “credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo”. La legge di Bilancio 2019, entrata in vigore il 1° gennaio, conferma il bonus ricerca e sviluppo, ma reintroduce le aliquote differenziate in base alle tipologie di spese ammissibili e riduce l’importo massimo concedibile per impresa.
In particolare è stata disposta la riduzione dell’ammontare massimo del beneficio attribuibile in ciascun periodo di imposta, la rimodulazione delle intensità del beneficio in ragione della tipologia delle spese ammissibili, l’inclusione tra le spese ammissibili del costo dei materiali necessari per lo svolgimento delle attività di laboratorio o per la realizzazione dei prototipi o degli impianti pilota.
Nel Credito d’imposta e sviluppo vengono poi integrate le disposizioni relative agli oneri documentali a carico delle imprese, in particolare, rendendo generale l’obbligo della certificazione della documentazione contabile della spesa. Inoltre, vi è l’utilizzo in compensazione del credito maturato all’avvenuta certificazione della documentazione delle spese rilevanti agli effetti del meccanismo di calcolo del beneficio.
È inoltre introdotto l’obbligo della predisposizione di una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo.