La valutazione del rischio sismico:
Secondo le interpretazioni date dai Giudici delle Indagini Preliminari delle Procure delle Provincie di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena Reggio Emilia dopo i terremoti avvenuti in Emilia nel maggio 2012, ai sensi degli articoli 15 – 17 – 28 -29 -33 del Decreto legge 81/2008 è compito del datore di lavoro valutare tutti i Rischi aziendali in collaborazione con il Responsabile del servizio prevenzione e protezione .
In caso di mancata valutazione e/o in caso di mancato adeguamento per migliorare la struttura dei capannoni e di tutti gli elementi che in caso di sisma potrebbero costituire un rischio per i lavoratori, le persone individuate da Decreto legge 81/08 per l’effettuazione della corretta Valutazione del rischio e dell’individuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi possono essere indagate dai Gip.
INDAGATI RSSP DELLE DITTE COINVOLTE
E’ cronaca recente che nei crolli verificatisi durante il sisma del 20 maggio 2012 nelle Provincie dell’Emilia, dove persero la vita molti operai, i Datori di lavoro , gli RSPP delle ditte coinvolte da quei tragici eventi, sono stati indagati per concorso in omicidio colposo dovuto alla violazione delle normative per la sicurezza.
Pertanto per quanto il sisma rimane ad oggi un evento geologico imprevedibile in grado di mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini in generale e dei lavoratori, l’unica cosa che può difenderci è la prevenzione stabilendo non il momento in cui accadrà ma il suo effetto.
La prevenzione dei rischi rispetto i terremoti, nell’ambito della sicurezza e salute dei luoghi di lavoro regolamentato dal D.lgs. 81/08, inquadra una determinata area a rischio sismico e considera l’interazione tra il possibile terremoto e le strutture in ogni ambiente di lavoro.
Le tre grandezze del rischio sismico
Le tre grandezze da cui dipende il rischio sismico aziendale sono la pericolosità sismica, la vulnerabilità sismica e l’esposizione della popolazione.
Al termine della valutazione , si dovrà procedere a determinare delle priorità d’intervento ed essi in conformità alle indicazioni delle NTC2008 , potranno riguardare gli elementi strutturali e non strutturali.
Al termine della valutazione del rischio sismico si procederà ad aggiornare e/o redigere il piano di emergenza in caso di terremoto.
Le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche certificate introdotte in azienda possono beneficiare del diritto alle detrazioni secondo il piano SISMA BONUS 2017.
I datori di lavoro che intervengono sulla riduzione di rischio sismico, la detrazione anziché essere del 50%, spetta al 70%.
Se i lavori hanno determinato la riduzione di 2 classi di rischio, la detrazione diventa dell’ 80%.
Argo3000 ,attraverso i sui professionisti specializzati nel settore della progettazione e della direzione dei lavori di adeguamento antisismico organizza i seguenti corsi aperti a:
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- Dirigenti, liberi professionisti che, interessati dalle tematiche qui trattati, vogliano approfondirle a vantaggio delle proprie attività lavorative.
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